La mia passione per le orchidee mi ha portato a riempire ogni angolo possibile del mio appartamento con ibridi e orchidee botaniche, data la carenza cronica di spazio le miniature mi sono sembrate da principio una soluzione pratica ma poi ho iniziato ad apprezzarle anche più delle loro sorelle "maggiori"!
Certo questo ibrido primario di Phalaenopsis mi ha dato un po' da pensare ma ora sono veramente felice degli enormi progressi di questa piccola orchidea!
Orchidea Phalaenopsis equestris x Phalaenopsis deliciosa (ex Kingidium philippinensis) (foto del 28 Aprile 2014) |
Ho comprato la mia Phal equestris x deliciosa su ebay e anche se il venditore aveva ottime recensioni io non ho avuto molta fortuna, infatti le radici erano completamente distrutte da un fungo e quindi completamente inutili, così le ho tagliate, come sempre per i tagli ho usato forbici bene affilate e sterilizzate alla fiamma, quindi ho immerso tutta pianta in acqua osmosi con funghicidi sistemici per un paio d'ore.
La dose che uso è sempre questa: Azoxystrobin 23,2%, dose 1ml x litro d'acqua + fosetyl-al 746g/kg, dose 5mg x litro d'acqua; questa miscela con queste dosi mi è stata consigliata da uno dei proprietari di Orchids & More ed è la stessa che loro la usano nelle serre e trovo che funzioni molto bene.
Orchidea Phalaenopsis equestris x Phalaenopsis deliciosa, ho tagliato le radici malate (foto del 4 Settembre 2012) |
Per fortuna questa piccola Phalaenopsis aveva coraggio da vendere e si è ambientata subito nel mini orchidario 2 ed ha iniziato a fare crescere sia la nuova foglia che ben tre nuove radici! Io mi sono limitata a metterla in un vaso da 7 cm con sfagno appena umido (come rinvasare un'orchidea Phalaenopsis in sfagno) e a lasciarla asciugare bene prima di annaffiarla con pochissima acqua.
Orchidea Phalaenopsis equestris x deliciosa, nuove radici in crescita (foto del 2 Dicembre 2012) |
Orchidea Phalaenopsis equestris x deliciosa vaso con radici in salute (foto del 28 Aprile 2014) |
Le nuove radici crescevano bene ma le parti scure mi danno sempre da pensare, mi è successo diverse volte di vedere alcune orchidee soffrire e anche smettere di crescere con le radici in queste condizioni, l'opinione che mi sono fatta a forza di leggere in rete è che sia un problema di PH, infatti se il substrato di coltivazione oppure l'acqua delle innaffiature ha un PH troppo acido le sensibili radici delle orchidee ne soffrono e credo che questi segni neri siano bruciature.
In questo caso probabilmente non avevo lasciato lo sfagno a bagno in acqua abbastanza a lungo e quindi l'ho sostituito. La piccola phal ha apprezzato!
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