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martedì 24 settembre 2013

Oncidium recuperato, la prima fioritura!

Trovo che gli Oncidium  siano tra le orchidee più affascinanti ma ho da sempre il timore di non avere in casa un posto con sufficiente luce e differenza di temperatura giorno/notte e estate/inverno per queste piante dalle fioriture spettacolari, così non mi sono mai azzardata a comprarne tranne che questa povera orchidea giaceva moribonda nell'angolo delle occasioni dell'IKEA e ho voluto tentare (leggi la storia del recupero dell'oncidium senza radici).

Orchidea Oncidium dettaglio dei fiori gialli con maculatura rosso mattone
Orchidea Oncidium, ibrido, in fiore per la prima volta,
(foto del 24 Settembre 2013)

giovedì 1 agosto 2013

Fioritura della nuova Phalaenopsis Bellina

Ho una passione particolare per le Phal Bellina e Violacea ma fin'ora non avevo avuto molta fortuna nella loro coltivazione, probabilmente le piante che ho comprato erano troppo giovani o non abbastanza in salute, poi lo scorso Marzo c'è stata la fiera annuale delle orchidee di Monaco (Der Münchner Orchideenmarkt 2013, in Planegg) che non mi sono lasciata sfuggire!

Phalaenopsis Bellina dettaglio del fiore
Phalaenopsis Bellina, orchidea specie botanica, 
in fiore per la prima volta,
coltivazione nello scaffale orchidario auto costruito
(foto del 1 Agosto 2013)

lunedì 13 maggio 2013

Ceratostylis rubra (o retisquama), nuova foglia e keiki basale.


Questa piccola meraviglia di orchidea viene dalla fiera internazionale delle orchidee di Esslingen che ho visitato lo scorso Settembre, è stata il mio primo acquisto da Orchideen Lucke insieme ad una giovane Phalaenopsis Lueddemanniana.
Quello che mi ha colpito è il colore del fiore, arancione intenso con dei riflessi dorati, come se ci fossero attaccati dei brillantini!
Avevo letto qualche informazione in rete sulle Ceratostylis rubra e ho chiesto anche al venditore per sicurezza, tutto faceva pensare che l'umidità e la temperatura che ci sono nel mio mini orchidario potessero essere adatte alla piantina, così eccola qua!

Ceratostylis rubra, orchidea specie botanica,
coltivazione in vaso con sfagno puro, nel mini orchidario 

(foto del 5 Aprile 2013)

giovedì 24 gennaio 2013

Come rinvasare un'orchidea Cattleya in composto di bark e sfagno

Le fasi fondamentali del mio rinvaso di Cattleya in un composto di bark sfagno:
  1. sciacquare bene il bark sotto l'acqua corrente calda;
  2. mettere a bagno con acqua da osmosi (o distillata o piovana) per almeno un'ora;
  3. lasciar scolare bene;
  4. mettere un primo strato di composto nel vaso;
  5. posizionare la pianta;
  6. riempire il vaso senza premere, lasciando almeno una radice visibile;
  7. liberare i fori sul fondo;
  8. coprire con sfagno bagnato le radici rimaste scoperte;
  9. annaffiare per immersione (o versare dall'alto) quando è asciutto;
  10. concimare a dose normale ma solo durante la crescita attiva.

Cattleya ibrida, orchidea rinvasata in composto di bark e sfagno
Rinvaso di orchidea Cattleya in bark e sfagno
Le Cattleya sono in natura piante epifite, come anche le Phalaenopsis, crescono quindi sospese, attaccate sui rami degli alberi con le loro robuste e spugnose radici pronte ad assorbire ogni goccia d'acqua piovana che le bagna ed asciugandosi velocemente alla brezza leggera delle foreste tropicali. Non è possibile riprodurre queste esatte condizioni in un appartamento, perciò quello che ogni appassionato cerca è una soluzione pratica il più possibile adatta alla crescita, e magari alla fioritura, di queste affascinanti orchidee. Per convincere una Cattleya che il posto migliore dove far allungare le sue radici è il vaso che gli mettiamo a disposizione dobbiamo cercare di renderlo arioso ma umido, mai compatto ne zuppo!